Tra il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno, i numerosi aperitivi e brindisi con gli amici è facile in questo periodo ritrovarsi a fare i conti con l’influenza intestinale. Ecco tutto ciò che dovete sapere a riguardo!
È ufficialmente iniziato il periodo delle festività natalizie! Tavole imbandite, piatti succulenti, gustosissimi panettoni e spumante a volontà, insomma il Natale non è solo voglia di condivisione e magiche atmosfere, ma rappresenta anche una vera gioia per il palato che però talvolta può portare con se qualche piccolo disagio. Vi dice nulla il famelico virus gastrointestinale?
Nemico numero uno delle festività, dopo grandi mangiate e in seguito a un momento di alimentazione poco sana risulta spesso inevitabile rimanere colpiti da questo malanno. Ma che cosa si intende esattamente con il termine influenza intestinale? Nelle prossime righe vi racconteremo tutto quello che gravita intorno a essa, prendendo in considerazione cause, sintomi, cure e consigli per prevenirla. Buona lettura!
Definizione e sintomi
Chiariamo subito il primo concetto: l’influenza intestinale è un processo infiammatorio di origine virale che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue e viene anche riconosciuta con il nome di gastroenterite virale. I sintomi più comuni sono diarrea acquosa, crampi addominali, nausea o vomito e, talvolta, febbre ma possono essere accompagnati anche da scarso appetito così come da un malessere generale. Quando si manifestano? In linea di massima i sintomi dell’influenza intestinale possono comparire entro uno o tre giorni dall’infezione e, nei casi più fortunati, durano solo un paio di giorni, in altre circostanze possono persistere fino a dieci con sintomi più o meno forti.
Detto ciò probabilmente vi state domando quali siano le vie di trasmissione di questo fastidiosissimo virus. Possiamo identificarle in due diverse tipologie: la prima riguarda il contatto diretto con una persona che ha l’infezione in corso o condivisione con quest’ultima di utensili, posate, asciugamani o cibo. Facile dunque contrarla in un periodo di pranzi e cene tra amici e familiari! Il secondo modo per contrarre l’influenze intestinale invece riguarda l’ingestione di cibo o acqua contaminata, tipica di chi viaggia spesso o si trova a far fronte ad abitudini alimentari molto lontane da quelle abituali.
Cause
Come già accennato l’influenza intestinale è un’infiammazione del tratto gastrointestinale provocata da un’infezione virale, che può essere così riconosciuta:
- Rotavirus: lo suggerisce anche il nome, i rotavirus presentano una forma circolare e sono i virus più diffusi e ritenuti responsabili dell’influenza intestinale. Pensate che si stima che oltre il 95% dei bambini intorno ai 3 anni d’età abbia subito almeno un episodio di gastroenterite virale sostenuto da rotavirus! Ma non solo, questi virus sono inoltre chiamati in causa nell’insorgenza di alcune forme di diarrea del viaggiatore colpendo quindi anche la popolazione adulta. Oltre ai sintomi che abbiamo elencato nel precedente paragrafo, possono insorgerne altri, tipici delle infezioni respiratorie, come tosse e raffreddore.
- Virus Norwalk-Norovirus: il nome deriva dall’omonima cittadina dell’Ohio (USA), dove nel 1968 fu riconosciuto per la prima volta dopo aver provocato una grave epidemia. Questo virus è responsabile del 40% delle epidemie di gastroenterite acuta, spesso registrate in luoghi molto affollati come scuole, centri ricreativi, campeggi, navi da crociera, mense ed ospedali (ma anche grandi tavolate imbandite e feste di fine anno!). Generalmente il contagio avviene tramite il consumo di acqua infetta ed alimenti crudi contaminati e colpisce per la maggior parte ragazzi e giovani adulti.
- Altre possibili cause: dopo aver elencato i principali virus che possono portare all’influenza intestinale è bene ricordare che essa può essere causata anche da altri ceppi virali, come quelli appartenenti al gruppo degli adenovirus o, in misura minore, al gruppo dei calicivirus e degli astrovirus.
Vi siete spaventati dopo aver letto tutti i sintomi dell’influenza intestinale tanto da voler annullare tutti i pranzi di famiglia e gli aperitivi tra amici per gli auguri di Natale? Ma no tranquilli, a tutto c’è una soluzione e non dovrete rinunciare a un buon bicchiere di spumante o a una deliziosa fetta di panettone! Nella maggior parte dei casi infatti, le persone con questo tipo di malanno migliorano spontaneamente senza che vi sia la necessità di ricorrere a cure mediche specifiche o antibiotici. Sarà fondamentale però reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con diarrea e vomito ma a questo penserà la vostra farmacia di fiducia: recatevi lì per avere tutte le indicazioni sui farmaci da banco utili ad alleviare questi disturbi!
Prevenzione
Ma alla fine è possibile prevenire l’influenza intestinale? Purtroppo una regola certa non esiste, ma possiamo facilmente individuare alcuni accorgimenti che ne diminuiscano il rischio. Trattandosi di un virus che si trasmette principalmente per via oro fecale e per contatto diretto, è buona norma quella di lavarsi accuratamente e frequentemente le mani con acqua calda e sapone. Si raccomanda inoltre di evitare il contatto ravvicinato con persone con l’infezione in corso, di disinfettare frequentemente i servizi igienici e le superfici dure utilizzate anche da persone infette e tenere separati gli oggetti personali da quelli di altre persone.
L’influenza intestinale è una malattia fastidiosa e talvolta debilitante ma non per questo difficile da trattare. Come avete potuto apprendere, nella maggior parte dei casi dura solo alcuni giorni e con quale semplice accortezza può tranquillamente essere evitata. Ancora preoccupati in vista di grandi mangiate e festeggiamenti vari? Non temete e preparatevi a brindare: è in arrivo un nuovo anno ricco di sorprese!