Quanto è dura non potersi godere i profumi dei fiori primaverili perché colti da un’improvvisa e fastidiosa allergia al polline? Se questa stagione vuoi scongiurarne gli effetti negativi prosegui nella lettura, non te ne pentirai!
Naso che cola, continui starnuti, prurito agli occhi e tosse sono solo alcuni dei sintomi dell’allergia ai pollini e alle graminacee, una condizione che colpisce fino al 20% della popolazione mondiale. Anche tu rientri in questa percentuale? Sappi che abbiamo una buona e una cattiva notizia per te. La cattiva è che purtroppo a oggi non esiste una cura per porre rimedio definitivamente all’allergia ai pollini, ma guardiamo il lato positivo: abbiamo a nostra disposizione numerosi prodotti naturali per alleviarne significativamente i sintomi! Ti sembra impossibile? Non se proseguirai nella lettura di questo articolo. Nei prossimi paragrafi ti forniremo una panoramica completa sul modo migliore per affrontare l’allergia ai pollini e vivere una primavera in totale salute e benessere!
Allergia ai pollini: definizione
L’allergia ai pollini, detta pollinosi, è un’allergopatia con tipica ricorrenza stagionale la cui reazione allergica viene stimolata ed indotta da pollini che possiedono caratteristiche peculiari. Chi più chi meno, tutti ne conosciamo i sintomi: naso che cola e congestione nasale, prurito agli occhi e frequente lacrimazione, tosse, sensazione di prurito al naso, sul palato o in gola, gonfiore agli occhi e occhiaie bluastre, stanchezza, debolezza e senso di apatia, e per finire anche una riduzione del gusto e dell’olfatto. Nulla di troppo grave, ma quanto possono essere fastidiose queste condizioni?
Le reazioni allergiche generalmente si sviluppano durante l’infanzia e tendono a diminuire se non addirittura scomparire con l’avanzare dell’età. Vediamo nello specifico quali sono gli allergeni stagionali che scatenano i sintomi! In primavera avremo a che fare con il polline d’alberi, mentre i pollini di graminacee sono più comuni in tarda primavera e in estate. Spore di funghi e muffe sono i nemici numero uno dei mesi più caldi e il polline d’erba invece si presenterà in estate e in autunno. Non dimentichiamo che esistono anche delle sostanze perenni! Tra queste emergono gli acari, gli allergeni animali (ad esempio la saliva del gatto e i residui della pelle), gli scarafaggi, le spore di funghi in ambienti chiusi o all’aperto e le muffe.
Come prevenire l’allergia ai pollini?
Dopo questa prima introduzione sorge spontanea una domanda: è possibile prevenire l’allergia ai pollini? Come già accennato all’inizio non esiste un modo efficace per evitare del tutto la malattia, in quanto non è possibile impedire completamente l’esposizione ai pollini antigenici dispersi nell’aerosol biologico. Ma abbiamo detto che non tutti i mali vengono per nuocere, infatti prima dell’inizio della stagione pollinica, ci si può rivolgere all’allergologo per impostare un programma preventivo o terapeutico mirato a limitarne i sintomi.
Nello specifico si andrà a individuare le cause che scatenano la reazione allergica per capire quale sia la caratterizzazione chimica e/o molecolare della specie botanica e in seguito si potranno così adottare delle misure comportamentali volte a evitarla. Da non sottovalutare la terapia farmacologica, indispensabile per controllare i sintomi e garantire un miglioramento della qualità di vita. Un altro importate ruolo è svolto dal monitoraggio aerobiologico che consente di sorvegliare la qualità dell’aria andando a misurare la concentrazione atmosferica dei principali pollini allergenici.
Consigli utili per gestire l’allergia ai pollini
I farmaci possono essere di grande aiuto nel caso di malattie e patologie gravi, ma per quanto riguarda le allergie stagionali a volte bastano alcuni semplici accorgimenti uniti a rimedi del tutto naturali. Qualche esempio? Iniziamo dalla consapevolezza: per conoscere il periodo di pollinazione della pianta a cui si è allergici è necessario consultare i calendari della fioritura e muoversi in anticipo con una prevenzione a base di prodotti omeopatici e non solo. Quando è prevista un’elevata concentrazione di pollini nell’atmosfera meglio evitare di passeggiare per campi e parchi immersi nella natura. È vero che le belle giornate di sole invogliano lo stare all’aria aperta, ma in quei giorni sarà necessaria qualche accortezza in più! Negli spazi chiusi invece sarà opportuno, quando possibile, usare condizionatori d’aria o generatori di anioni, ottimi alleati per abbassare la concentrazione di pollini.
Non dimentichiamo che oltre alle vie respiratorie l’allergia colpisce anche gli occhi: meglio quindi armarsi di occhiali da sole scuri per proteggersi dal fastidio associato ai sintomi oculari! Ed infine sapevi che tra i vari effetti negativi del fumo e del consumo di alcolici rientrano anche la produzione di muco e la dilatazione dei vasi? Se si soffre di allergia ai pollini questo è solo un motivo in più per astenersi da questi brutti vizi.
Quali sono i migliori rimedi naturali per l’allergia ai pollini?
Come già anticipato a volte i rimedi naturali si rivelano come la miglior cura per fronteggiare l’allergia stagionale ai pollini. Nello specifico avremo dei rimedi erboristici e degli integratori alimentari utili a questo scopo, ma sai come distinguerli? Ddi seguito ti proponiamo un elenco dei principali prodotti naturali che aiutano ad alleviare gli effetti dell’allergia.
- Perilla: le sue proprietà antiallergiche e immunomodulari la rendono utile per alleviare i sintomi della rinite allergica, inoltre può essere adatta alla prevenzione dell’asma bronchiale.
- Ribes nero: viene adoperato come antinfiammatorio, analgesico e antistaminico. Particolarmente indicato contro il raffreddore da fieno, le congiuntiviti e la bronchite allergica, la sua attività simil-cortisonica viene esercitata a livello della corteccia delle ghiandole surrenali stimolando così la secrezione di sostanze ad azione antinfiammatoria.
- Rosa canina: i suoi frutti rappresentano una importante fonte di Vitamina C concentrata in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo. Da non sottovalutare nemmeno le proprietà antifiammatorie e antiossidanti.
- Adatoda: viene utilizzata come broncodilatatore, antistaminico, espettorante-mucolitico e antisettico ed è un’ottima alleata per respirare meglio in caso di tosse, bronchiti acute e croniche.
Esistono inoltre altri rimedi fitoterapici che possono comprendere la Boswellia, il Noni e la Liquirizia. Concludiamo infine con l’oligoterapia che contempla invece l’associazione di Manganese, Zolfo e Fosforo per le allergie stagionali con manifestazioni allergiche come riniti, congiuntiviti e via dicendo.
Adottare una dieta disintossicante e lavare spesso gli occhi con acqua fredda sono solo altri due consigli che ti lasciamo prima di terminare questo articolo. Hai ancora le idee confuse? Dai un’occhiata alla lista di farmaci antiallergici presenti sul nostro shop online, tra di essi si nasconde anche quello che ti permetterà di vivere con spensieratezza la tanto attesa primavera!