Un bicchiere di vino ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, ma attenzione a non esagerare! Non sono poche infatti le persone vittime di terribili malattie causate da un eccessivo consumo di alcolici. Vediamo di fare chiarezza sulla questione!
In questo articolo abbiamo deciso di affrontare il tema degli alcolici non per dissuadervi dal bere un bicchiere ogni tanto, ma per spiegare quali sono i possibili effetti dannosi provocati dal suo abuso. Molto spesso si sottovaluta che l’alcool è il principale responsabile dell’insorgere di pericolosissime malattie che possono persino portare alla morte.
Sebbene nessuna ricerca scientifica abbia stabilito quale sia la giusta dose di alcool che si possa consumare per rimanere in salute, è verità assoluta quella che bere poco è sicuramente meno rischioso che bere tanto. Sembra scontato? Non più di tanto! Nei prossimi paragrafi affronteremo insieme quali malattie sono causate dal consumo di alcolici e quali siano gli altri effetti dannosi che ne derivano. Mettetevi comodi e buona lettura!
Alcool e danni al cervello
A molti di voi sarà capitato almeno una volta di bere qualche bicchiere di troppo e sentire uno stato di ebbrezza, a tratti piacevole e per nulla preoccupante. Gli effetti dell’alcool però non si limitano a queste sensazioni, c’è molto di più! Esso, agendo come solvente sui grassi, può modificare strutturalmente il tessuto nervoso compromettendone così la funzionalità in modo permanente.
A livelli estremi, il consumo di alcolici viene classificato come una vera e propria dipendenza chiamata alcolismo o etilismo: in questi casi i danni al cervello sono del tutto irreversibili e nell’individuo si possono vedere alterazioni anatomiche come la modifica dei contorni, la riduzione del volume o l’atrofia localizzata. Non dimentichiamo infine che parlando di dipendenze, l’alcolismo porta con se una serie di effetti collaterali quali la depressione, le sindromi ossessive, paranoiche, i disturbi del comportamento alimentare e via discorrendo.
Problemi a cuore e circolazione
Anche voi avete sentito dire che un bicchiere di vino rosso consumato alla sera può far bene al cuore e circolazione? Mi spiace deludervi ma questa leggenda metropolitana non ha alcun fondamento scientifico! L’alcolismo infatti è una delle cause scatenanti di disturbi cardiaci e vascolari. I soggetti che consumano un’ingente quantità di alcolici hanno maggiori probabilità di contrarre l’ipertensione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di ictus cerebrale.
Ciò nonostante, la patologia che più dovrebbe preoccupare un alcolista è senza dubbio la cardiopatia alcolica, ovvero la dilatazione delle cavità con logiche conseguenze infauste per tutto l’organismo, soprattutto per il cervello e per i muscoli cardiaci. Ma quali sono i sintomi che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme? Innanzitutto l’aritmia cardiaca, vale a dire l’alterazione della frequenza o della regolarità del battito del cuore. Se ciò se verifica meglio posare il bicchiere e farsi visitare dal proprio medico di fiducia!
Danni al fegato: quanto ne è responsabile l’alcool?
Se cuore e cervello possono essere vittime di numerosi disturbi legati al consumo eccessivo di alcolici, l’organo che ne soffre maggiormente è di certo il fegato. Tra le principali malattie che possono verificarsi abbiamo la steatosi epatica, detta anche fegato grasso, che può essere però risolta qualora l’individuo smetta di bere. Una condizione ben più grave invece è l’epatite alcolica: essa insorge nel momento in cui il soggetto continui a bere nonostante la steatosi. Che succede a quel punto? Si manifesta un processo infiammatorio dovuto al fegato grasso che ne compromette le funzionalità.
Lo step successivo all’epatite alcolica è la fibrosi, che può compromettere definitivamente le funzionalità dell’organo. Difficilmente questa malattia può essere guarita ma, se presa nelle fasi iniziali, non è escluso un determinato margine di miglioramento. Infine la cirrosi consiste nella degenerazione progressiva e solitamente irreversibile della fibrosi, e talvolta può portare addirittura alla comparsa di un tumore al fegato.
Effetti negativi sul pancreas
Un altro organo fortemente colpito dai danni del consumo di alcolici è il pancreas. Questa ghiandola può subire un’infiammazione a causa dell’abuso di alcool etilico e assistere alla riduzione delle sue funzionalità. Non tutti gli individui sono soggetti in egual misura alla pancreatite: ci sono infatti alcolisti che non manifestano alcun disturbo al pancreas, altri invece che dopo una sola bevuta vengono colpiti da una forma gravissima di questa infiammazione.
Le conseguenze della pancreatite sono permanenti? Come appena visto, esse sono molto soggettive e variano da persona a persona. Di certo è bene non trascurare mai nessun sintomo e all’insorgenza dei primi sospetti recarsi subito da un medico. In definitiva possiamo affermare che l’infiammazione al pancreas può condurre a danni lievi e transitori ma anche gravi e irreversibili. Attenzione quindi a bere responsabilmente!
Per concludere non dimentichiamo che l’alcolismo viene trattato come una vera e propria dipendenza. Smettere di bere dunque può portare con se anche dei fastidiosi sintomi da astinenza quali tremori, nausea, insonnia o ansia, ma nulla in confronto ai gravissimi danni causati dall’abuso di alcolici descritti in questo articolo!