La caduta dei capelli, conosciuta come “calvizie”, non è una malattia ma un normale processo della natura umana. Esistono però alcuni rimedi per prevenirla e rimandarla il più possibile, scopriamoli insieme!
Circa l’80% degli uomini e il 50% delle donna nel corso della vita viene colpito da “alopecia androgenetica (o androgenica)”, meglio conosciuta come calvizie. Non vi è una causa certa ma si ritiene che essa sia dovuta ad una ipersensibilità dei follicoli piliferi verso gli ormoni sessuali androgeni, oltre a fattori genetici.
La diretta conseguenza di questo meccanismo fisiologico è un diradamento progressivo dei capelli che colpisce zone specifiche negli uomini e risulta più uniforme nelle donne. Quando i capelli non sono più sufficienti a coprire il cuoio capelluto, la calvizie diventa evidente e conclamata. Ma esiste un modo per prevenirla? Abbiamo raccolto alcuni consigli riguardo le proprie abitudini e stili di vita che vi aiuteranno a raggiungere lo scopo!
Abitudini da eliminare
Nella maggior parte dei casi la calvizie è ereditaria, quindi non sempre è possibile prevenirla o arrestarla improvvisamente. Vero è che seguendo alcuni semplici accorgimenti si può ritardare i suoi effetti e talvolta persino limitarli nel tempo. Alcuni tra i fattori predisponenti di natura comportamentale e ambientale sono:
- fumo: i fumatori riscontrano una perdita di capelli tra l’80% e il 130% maggiore rispetto ai non fumatori. Ciò avviene molto probabilmente per il danneggiamento dei vasi sanguigni del cuoio capelluto o per l’alterazione del metabolismo ormonale.
- alimentazione: le persone che introducono una quantità insufficiente di proteine e meno di 1000kcal al giorno sono maggiormente predisposte alla calvizie
- stress psico-fisico: quando il corpo umano è stressato viene accorciata la fase di crescita del capello promuovendo così l’infiammazione delle radici pilifere
Alimentazione
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente l’alimentazione influisce in larga misura sulla caduta dei capelli, in modo particolare quando vengono meno alcuni essenziali principi nutrizionali. Esistono però alcuni cibi che contengono nutrienti ed elementi nutrizionali che possono incidere sulla produzione di diidrotestosterone, ad esempio:
- biotina o vitamina H: è presente soprattutto nella carne, nei prodotti della pesca, nelle uova, nel latte e nei derivati, in misura molto minore invece negli ortaggi, in alcuni frutti e in certe leguminose
- acido pantotenico o vitamina B5: la si trova nelle frattaglie e nei legumi sotto forma di coenzima A e fosfopantenina
- ferro: riscontrabile in prodotti di origine animale come la carne, il pesce e il tuorlo d’uovo
- zinco: anch’esso molto presente nella carne e nel pesce, ma anche nei cereali, nei legumi e nella frutta secca
- steroli vegetali: vegani e vegetariani potranno trarre beneficio attingendo a semi oleosi o al germe dei semi amidacei e negli oli di estrazione, come la soia, i semi di girasole, alcune palme ecc..
Dopo aver elencato il modo più corretto per alimentarsi è doveroso anche ricordare quali sono le abitudini da abbandonare il prima possibile per prevenire la caduta dei capelli. Prima tra tutte l’abuso di alcolici, seguita immediatamente dalle diete a base esclusivamente di alimenti conservati e cotti. Mangiare carne in gran misura può accelerare il processo della calvizie, ma anche una dieta del tutto vegana non aiuterà ad allontanare questo meccanismo fisiologico. Come sempre l’equilibrio sta nel mezzo, quindi adottando un’alimentazione bilanciata e uno stile di vita sano sarà più semplice scongiurare una prematura perdita dei capelli.
Rimedi naturali
I rimedi naturali contro la calvizie, sebbene considerati meno efficaci, hanno sicuramente meno effetti collaterali. Inoltre possono essere affiancati a una terapia farmacologica e spesso vengono anche utilizzati anche per l’ipertrofia prostatica benigna. Tra i più comuni prodotti naturali ad uso orale impiegati contro la caduta dei capelli troviamo:
- serenoa repens: si tratta di una palma sud americana ricca di trigliceridi, fitosteroli, flavonoidi e derivati del sitosterolo. La sua azione influisce in maniera diretta sui recettori del diidrotestosterone e in maniera indiretta inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi
- pigeo africano: come suggerisce il nome, ci troviamo di fronte a un albero proveniente dall’Africa equatoriale la cui corteccia è ricca di fitosteroli, acidi grassi, triterpenoidi e alcoli
- semi di zucca: i semi contenuti nei frutti prodotti dalla pianta di zucca sono ricchissimi di molecole lipofile che apportano una quantità significativa di betasteroli inibendo parzialmente la conversione del testosterone in diidrotestosterone
Esistono anche prodotti naturali utilizzati contro la calvizie ad uso topico e hanno tre funzioni: astringente, eudermica e stimolante del microcircolo. Possono essere suddivisi in:
- soluzione alcolica: alcuni degli ingredienti sono gli estratti di noce, olmo, timo e bardana
- soluzione acquosa: alcuni degli ingredienti da infondere sono saponaria, ortica, rosmarino e peperoncino
Cure farmacologiche
Al di là dei rimedi naturali esistono due cure farmacologiche per la calvizie qui puoi trovare diverse soluzioni.
Entrambi questi rimedi apportano maggiori benefici quando la calvizie è in stato precoce o intermedio e richiedono almeno 3-6 mesi di applicazione.
Ultimo ma non di minor importanza l’’estrone di solfato, un farmaco utilizzato quasi esclusivamente per il trattamento dell’alopecia androgenica femminile che agisce prolungando la fase di crescita dei capelli.
Prevenzione
In conclusione è doveroso ribadire che non esiste una vera e propria cura contro la calvizie poiché spesso essa è causata da fattori genetici e non modificabili. Sicuramente però esistono alcune abitudini, già citate nei precedenti paragrafi, che possono aiutare a prevenire la caduta dei capelli. Esse sono:
- mantenere bassi i livelli di stress
- evitare o smettere di fumare e bere alcolici
- seguire un’alimentazione equilibrata facendo attenzione alle razioni dei nutrienti, vitamine e minerali
- ricorrere ai rimedi naturali topici e alimentari (anche integratori) al primo segno di rallentamento della crescita
Trattamenti medici
Parlando di trattamenti medici invece se ne individuano principalmente due:
- il primo è la ridistribuzione chirurgica dei bulbi piliferi, detta autotrapianto, e consiste nel prelievo dei capelli da altre zone (ad esempio la nuca) per inserirli dove necessario
- il secondo è l’epitesi tricologica su base polimerica. Si tratta di una tecnica alternativa di infoltimento che viene considerata come metodo naturale; essa prevede la costruzione di una protesi sintetica ricavata tramite un calco della zona da infoltire che viene dotata di capelli veri, inizialmente provenienti da altri donatori e successivamente integrati con quelli del soggetto
La calvizie è un processo inevitabile, soprattutto nei soggetti geneticamente predisposti, e riguarda in maggior misura la popolazione maschile. Con i consigli e trattamenti suggeriti in questo articolo avrete modo di ritardarla o limitarla nel tempo, un vantaggio da non sottovalutare, non credete?